La nostra terra. Il nostro futuro. Siamo la #GenerationRestoration
Il suolo non è solo la terra sotto i nostri piedi. È l’habitat più ricco di biodiversità del pianeta e ospita quasi il 60% di tutte le specie. Ed è la fonte diretta e indiretta di circa il 95% del nostro cibo.
Ecco perché la siccità è così allarmante. In tutto il mondo, le persone sentono l’impatto della crisi climatica e ambientale soprattutto attraverso l’acqua: la terra si sta prosciugando e i terreni fertili si stanno trasformando in polvere.
L’odierna Giornata mondiale dell’ambiente 2024 è dedicata al tema del ripristino delle terre, della desertificazione e della resilienza alla siccità con lo slogan “La nostra terra. Il nostro futuro. Noi siamo la #GenerationRestoration”. Una domanda importante in questa missione è come possiamo proteggere e ripristinare gli ecosistemi di acqua dolce. Ecco alcuni approcci:
- Investire in piani di gestione olistica e integrata delle risorse idriche che tengano conto dell’intero ciclo dell’acqua: dalla fonte alla distribuzione, all’uso economico, al trattamento, al riciclo, al riutilizzo e al ritorno nell’ambiente.
- Migliorare la qualità dell’acqua riducendo l’inquinamento e aumentando il monitoraggio per identificare le fonti di inquinamento e valutare la salute degli ecosistemi di acqua dolce.
- Investire nella raccolta dell’acqua piovana, in pratiche di irrigazione intelligenti e in impianti di riciclaggio dell’acqua.
“La siccità è scoraggiante e i suoi effetti sulla vita delle persone sono devastanti. Ma grazie all’ingegno, all’impegno e alla solidarietà, può essere affrontata con successo”, afferma Ibrahim Thiaw, Segretario esecutivo della Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione.
Non c’è nulla da aggiungere. Solo agire.